Diario

Un luogo, due giorni, cinque sorprese

Parco delle risaie Barona

Nelle recenti uscite passando attraverso il Parco delle risaie lungo la sterrata verso Cascina Bazzana, avevo visto all’improvviso involarsi un uccello.
Non sapevo di che specie fosse, avevo un’unica certezza: non è un passeriforme e non l’ho ancora avvistato. Dimensioni medio-piccole, in volo il colore appariva marrone/grigio uniforme, le ali piuttosto strette.
Decido di ritornarci nei giorni successivi, sperando di poterlo avvistare e identificare.

Il primo tentativo è stato piuttosto deludente, ma ricco di sorprese. Arrivando nei pressi del posto del possibile avvistamento, nonostante le dovute cautele, prima ancora di riuscire a vederlo, “l’osservato speciale” si involava allontanandosi.
Mi fermo ad osservare il movimento di un gruppo di storni che banchettano sui cumuli di detriti organici in decomposizione e, dalla base di un cumulo, si alza un altro uccello simile al primo fuggitivo.
Lo vedo volare e atterrare nello scavo di una roggia vicina.
Riprendo l’osservazione degli storni, grazie al binocolo, scopro la presenza di qualche Mattugia e un altro passeriforme, per me ancora sconosciuto.
Spostandomi attorno ai cumuli, ne vedo altri muoversi sul terrapieno del canaletto di irrigazione.
Osservando con il binocolo il comportamento terricolo e le caratteristiche distintive, realizzo di poter incrementare il numero dei miei primi avvistamenti.
Tenendomi a distanza scatto qualche fotografia, poi provo ad avvicinarmi e mi accorgo che sono un gruppetto numeroso di uccelli. Più tardi a casa scoprirò questa prima sorpresa di oggi: il Culbianco.

Culbianco maschio – Parco delle risaie Barona, Milano 22 aprile 2023

Già che ci sono mi affaccio alla testa del canaletto asciutto, dove probabilmente era atterrato il secondo “osservato speciale” che immancabilmente parte, spostandosi di una ventina di metri, rimanendo però nel solco del canale.
Nonostante la sorpresa improvvisa, riesco a fotografarlo nel breve volo e anche da posato.
Guardo la fotografia e capisco che si tratta di un limicolo: è già qualcosa! Dovrò scoprire di quale specie.
Sono soddisfatto, seconda sorpresa della giornata: ho documentato “l’osservato speciale”.

Parco delle risaie Barona, Milano 22 aprile 2023
Parco delle risaie Barona, Milano 22 aprile 2023

Riparto in bicicletta verso la Cascina San Marco e poco prima di raggiungerla, ecco quella che si rivelerà la terza sorpresa.
In un primo momento penso di aver visto una Pispola (già avvistata in inverno), ma studiando meglio le caratteristiche distintive scopro invece il Prispolone.

Prispolone – Parco delle risaie Barona, Milano 22 aprile 2023

Il giorno successivo torno sul posto, mi fermo più distante, temendo di veder sfuggire ancora una volta “l’osservato speciale”.
Con il binocolo inizio a scrutare i posti, seminascosto dalla vegetazione sul margine della roggia.
Quasi non mi sembra vero: eccoli tutti e due vicini. Mi avvicino, cerco un punto di vista che mi consenta di fotografare con meno disturbi possibili, dovuti alla vegetazione (protettiva) in primo piano.
Per circa un quarto d’ora li seguo a vista, indisturbati, nei loro spostamenti, scattando qualche altra fotografia.

Parco delle risaie Barona, Milano 23 aprile 2023
Parco delle risaie Barona, Milano 23 aprile 2023

Poi mi sposto sul lato opposto, al margine dei cumuli noto un movimento di qualcosa colorato di giallo nella vegetazione. Ecco la quarta sorpresa.
Appena il tempo di scattare una sequenza di fotografie e la Cutrettola sparisce nel folto dell’erba alta.

Cutrettola – Parco delle risaie Barona, Milano 23 aprile 2023

Riprendo il binocolo e seguendo il margine dell’acqua stagnante ritrovo “l’osservato speciale”.

Parco delle risaie Barona, Milano 23 aprile 2023

In pratica è stata un’ora di full immersion con il Piro piro boschereccio, sempre che i confronti fatti tramite app siano attendibili.
Consultando la Guida Svensson ho potuto scartare il Piovanello e l’Albastrello, proposti, oltre al Piro piro, come possibili identificazioni dall’app dedicata. Tutti e tre appartenenti alla famiglia degli Scolopacidi.
In ogni caso, è ogni volta più coinvolgente e appagante l’esperienza fatta, immerso a stretto contatto con la natura, ancorché in un ambiente fortemente antropizzato, che nonostante tutto ci riserva ancora tante sorprese.
Per me il birdwatching è una fonte di benessere, bellezza e armonia impagabili. Un’attività multisensoriale che mette in gioco visione, ascolto, attenzione, percezione, concentrazione.

P.S. Grazie ai suggerimenti di un birdwatcher più esperto, incontrato al Parco Ticinello, ho confrontato le fotografie dei piro piro fatte nei due giorni descritti.
Dopo aver approfondito le differenze caratterizzanti del piro piro boschereccio e del piro piro culbianco, scopro la quinta sorpresa.

Aggiornato al 13 giugno 2023.