Diario

Estate

Parco della Vettabbia

Il Parco della Vettabbia lo avevo già attraversato un paio di volte in bicicletta, sulla strada del ritorno verso casa, dopo una gita all’abbazia di Chiaravalle e una uscita naturalistica nei dintorni.
Devo dire che non mi aveva entusiasmato, ritenendolo poco interessante anche come luogo per attività da birdwatcher.
Penalizzato, per me, anche dalla distanza per eventuali uscite alla scoperta di nuove possibili osservazioni.

Con l’inizio dell’estate ci sono comunque ritornato alcune volte, perché confinante con il Parco Cassinis, e nelle diverse occasioni avevo potuto osservare:

Aironi cenerini, Garzette, Nitticore, Marangoni minori e Cormorani nei pressi delle vasche vicine al depuratore di Nosedo;

Gheppi e Poiane in volo sui campi, a caccia di possibili prede; Passere mattugie spostarsi sui vari arbusti che delimitano i campi;

gli immancabili: Merli, Gazze, Cornacchie grigie, Piccioni e Tortore dal collare ormai presenti ovunque.

Verso la fine di luglio oltre alle abituali osservazioni, ho avvistato un bel gruppo di variopinti Gruccioni, all’ingresso del parco in Via Sant’Arialdo vicino l’abbazia di Chiaravalle.

Gruccioni – Frutteto dell’Accesio, 23 luglio 2023

Ripreso il percorso in bicicletta verso il Bosco umido, vedo volteggiare in cielo un rapace, mi fermo anche se piuttosto distante, per osservare meglio con il binocolo: non sembra la “solita” Poiana.
Riparto subito sperando di riuscire a ridurre la distanza prima che il rapace si allontani. Dopo uno scatto sui pedali da velocista all’arrivo del traguardo, lascio la bicicletta e sono pronto a scattare con la macchina fotografica. Faccio in tempo a realizzare alcune sequenze fotografiche del rapace, nel suo ampio giro in volo sul campo. Poi arrivato a casa scoprirò di aver avvistato il mio primo Nibbio bruno.

Nibbio bruno – 23 luglio 2023

Proseguendo ho modo ancora di vedere un Marangone minore, due giovani folaghe e un gheppio.

Marangone minore – 23 luglio 2023
Folaghe – 23 luglio 2023
Gheppio – 23 luglio 2023

Alcuni giorni dopo tra il laghetto e la zona umida, alcuni Gruccioni volteggiano tra i cavi della corrente e gli arbusti sottostanti, mentre li osservo sento il canto flautato del Rigogolo, e come in altre occasioni, riesco a vederlo solo parzialmente, nascosto dal fogliame nella parte alta degli alberi.

Nei primi giorni d’agosto ritorno direttamente dall’ingresso di via San Dionigi, vicino al depuratore di Nosedo. Arrivato al laghetto del parco, faccio un giro ad anello attorno alle vasche del Bosco umido, dove vedo e fotografo ancora: Nitticora, Cormorano, Cardellini, Gheppio, Poiana e Parrocchetti dal collare in volo.

Nitticora – 2 agosto 2023
Cormorano e Cornacchie grigie – 2 agosto 2023
Poiana – 2 agosto 2023
Parrocchetti dal collare – 2 agosto 2023

Poi mi dirigo verso Cascina San Bernardo e l’abbazia di Chiaravalle, faccio poche centinaia di metri e subito mi fermo: sento ancora il Rigogolo. Punto il binocolo verso dove mi sembra provenire il canto: eccolo posato su un albero spoglio, molto distante dal sentiero. Mi avvicino finché la fitta alta vegetazione di arbusti ed erba me lo consente, attento a non farlo fuggire. Finalmente, anche se ancora distante, riesco a documentare l’avvistamento.

Rigogolo – 2 agosto 2023

Viste la varietà di specie presenti e le occasioni offerte, il parco della Vettabbia, merita sicuramente altre uscite. Ritorno ancora un paio di volte. Ormai ho capito dove fermarmi per osservare meglio.
Appena arrivato nella zona umida, vedo tre Cormorani asciugarsi le ali in cima ad un traliccio.

Cormorani – 4 agosto 2023

Un Rigogolo posato sullo stesso albero spoglio visto nei giorni precedenti.

Rigogolo – 4 agosto 2023

Ritrovo i Gruccioni, questa volta posso fotografarli più da vicino. Mettendomi al riparo della vegetazione, ne individuo alcuni posati su degli arbusti.

Gruccioni – 4 agosto 2023

Dallo stesso punto d’osservazione, sul lato opposto, posso vedere un gruppo di Cardellini, anche se in questo caso la luce non è favorevole.

Cardellini – 4 agosto 2023

Un Gheppio posato in altezza in osservazione sui campi.

Gheppio – 4 agosto 2023

Una giovane Nitticora nella zona umida.

Nitticora – 4 agosto 2023

Il Rigogolo ritornato sull’albero spoglio, a cui riesco ad avvicinarmi ancora un po’ di più, sono almeno due che vanno e vengono. Lo fotografo nonostante sia parzialmente in controluce.

Rigogolo – 4 agosto 2023

Prendo dei riferimenti per individuare gli alberi sui quali si spostano, con l’intenzione di poterli osservare, in favore di luce, dalla strada parallela al di là della boscaglia.
Riparto in bicicletta, faccio un giro attorno alla boscaglia e raggiungo il posto più o meno in corrispondenza: infatti eccoli là tutti e due di vedetta. Anche da questo lato non posso avvicinarmi più di tanto altrimenti gli alberi frondosi in primo piano li nascondono.

Rigogoli di vedetta – 4 agosto 2023

Il giorno successivo non potendo uscire la mattina per altri impegni, vista la giornata non eccessivamente calda, decido di uscire nel pomeriggio.
Scelta decisamente fortunata, sarà perché sabato pomeriggio o per il periodo vacanziero, i frequentatori abituali hanno scelto altre mete. Posso muovermi indisturbato io e soprattutto la fauna selvatica presente.
In una vasca della zona umida vedo un Ardeide, che si invola e vira a sinistra alla fine dello specchio d’acqua, è di color camoscio con le ali bianche. Subito penso: è più grande di un Tarabusino.
Mi muovo sperando di ritrovarlo. Poco prima della vasca successiva mi fermo e cautamente mi avvicino. Eccolo posato su un ramo caduto in acqua.
Potrebbe essere una Sgarza ciuffetto, ma non vedo la cresta tipica della specie.
Scatto alcune fotografie mentre si muove indisturbato sul ramo. Arrivato a casa, dopo le verifiche, ho la conferma: è un adulto immaturo di Sgarza ciuffetto.

5 agosto 2023, posso aggiornare la mia check list degli uccelli: 106 specie avvistate e documentate.

Sgarza ciuffetto – 5 agosto 2023
Sgarza ciuffetto – 5 agosto 2023