Tarabusino
Ixobrychus minutus
Il tarabusino, il più piccolo della famiglia degli Ardeidi, è una specie crepuscolare, attiva al tramonto e la notte, ma lo si può frequentemente osservare anche durante il giorno.
È una specie molto diffidente, se sorpreso, si mimetizza, immobilizzandosi e puntando il becco verso l’alto e, grazie anche alle striature sul petto, si confonde completamente tra le canne.
Il grande e appuntito becco arancione è il carattere più evidente di questa specie, che presenta peraltro un piumaggio elegante e variegato. Il capo presenta un ampia macchia nerastra, e tale è anche il dorso, mentre ali, collo e ventre presentano colorazioni argentate tendenti al grigio-bruno e al bianco. Brune ma più chiare, con sfumature rosa, risultano anche le ali.
Il dimorfismo sessuale è evidente nella specie: la femmina ha il piumaggio bianco con striature marroni-cannella sul ventre e sul dorso possiede un colorito più bruno e scuro che prosegue fino al capo.
Lungo circa 35 cm, ad ali spiegate il Tarabusino può sfiorare i 60 cm di larghezza. Generalmente vola basso con rapide battute d’ala e lunghe planate.
Il Tarabusino abita zone umide di vario tipo, ma prevalentemente di acqua dolce ferma o a scorrimento molto lento e caratterizzate dalla presenza di canneti o altra vegetazione acquatica emergente.
Insegue furtivamente la preda, camminando lentamente in posizione rannicchiata, tra le canne. Si nutre principalmente di piccoli pesci, anfibi, insetti, ragni e gamberetti.